I nostri piccoli Bull crescono
Ormai i nostri piccoli bull raggiunto i 4 mesi di età, eh sì ora sono proprio dei piccoli terremoti, vogliono solo giocare e conoscere il mondo, imparano come socializzare sia con i propri simili che con noi umani, imparano il nostro linguaggio e i limiti che noi andiamo ad imporli per poter convivere in serenità. Non è un momento facile, ma è assai divertente, anche se a volte ci si può sentire avviliti a causa dei nostri errori di comunicazione con loro. Per questo motivo in questa fase noi consigliamo di farsi seguire da una persona competente che vi possa guidare in questo momento così importante e delicato, una fase della loro vita che andrà a incidere profondamente sul suo carattere e sul loro modo di approcciarsi alla vita. Pur essendoci un’ importante componente genetica che va a caratterizzare il carattere di un cane (anche se molti non sono d’accordo con questa nostra opinione, questo è quello che abbiamo appurato in anni di allevamento), una corretta socializzazione rimane una colonna portante per ottenere un soggetto caratterialmente equilibrato. Quando dico “caratterialmente equilibrato” intendo un soggetto in linea con le caratteristiche caratteriali richieste dallo standard di razza. Non ci possiamo aspettare da un terrier di tipo bull che abbia una buona comunicazione intraspecifica ( con i suoi consimili canini) perchè non è una razza che è stata selezionata per stare con i suoi simili, se parlassimo di beagle che sono razze da muta allora sicuramente la faccenda cambia profondamente ma non essendo esperta della razza citata non approfondirò. Sicuramente il bull terrier così come lo staffy devono essere cani molto affidabili nei confronti della persona, cani intelligenti e propensi alla disciplina e di indomabile coraggio e tenacia. Importante non confondere l’errore comunicativo intraspecifico con la mancanza del “coraggio”, per esempio se uno staffy o un bull in crescita vedendo un altro cane si butta a terra a pancia in sù invece di ringhiare come un cane inferocito come molte persone si aspettano, questo non è affatto una mancanza di coraggio casomai può essere un errore comunicativo se l’atteggiamento di sottomissione è enfatizzato in modo inappropriato (che in realtà nel linguaggio canino è un segnale tranquillizzatore, come per dire “hey amico tranquillo sono innocuo voglio solo conoscerti) . Questo per ricordare che se vorrete prendere un Bull terrier o uno staffy ricordatevi che non sono selezionati per convivere con i propri simili, la convivenza è possibile e gradita ma è molto importante farsi seguire da un esperto che vi possa guidare.